Alzi la mano chi ha giocato almeno una volta da piccola con Barbie! Tutte da bambine abbiamo trascorso del tempo con questa fantastica bambola. Nel corso degli anni è stata modificata, subendo una trasformazione nel trucco e nei vestiti, ma rimane pur sempre un personaggio femminile di grande fascino. I suoi capelli biondi, i suoi occhi azzurri e il suo sorriso sono diventati dei veri e propri simboli.
E’ nata precisamente il 9 marzo del 1959 debuttando a New York, anche se il suo successo arrivò poco più tardi, magari perché i consumatori di quel tempo erano rimasti leggermente un po’ turbati del corpo adulto della bambola, ma in seguito il clamore è stato così enorme al punto da produrre e vendere ben 351.000 Barbie al prezzo di 3 dollari ciascuna.
Insomma, è stata creata una collezione dopo l’altra, è diventato uno dei più popolari giocattoli femminili anche se c’è da dire che nel corso degli anni ha subito diverse accuse, infatti parecchie volte è stata giudicata nel diffondere messaggi sbagliati ai bambini come consumismo eccessivo, materialità e voler apparire a tutti i costi in maniera perfetta, ma tutto questo non ha arrestato l’azienda a voler produrre molte altre serie di Barbie.
Barbie di ieri e Barbie di oggi confronto
Come abbiamo accennato in precedenza, l’icona fashion che ci ha accompagnato nel periodo della nostra infanzia ha subito delle radicali trasformazioni, adattandosi ad ogni tempo.
Dal 1959 al 1967
Influenzata dalle star del cinema degli anni Cinquanta, la prima bambola Barbie, chiamata #1 Ponytail Barbie era caratterizzata da labbra rosse, eyeliner nero e sopracciglia perfettamente arcuate. Indossava un costume da bagno zebrato senza spalline a strisce e aveva i capelli biondi o bruni con la coda di cavallo di Audrey Hepburn. Successivamente i capelli sono stati modificati, ogni anno la Barbie presentava una capigliatura diversa.
Dal 1968 al 1976
Ci sono stati cambiamenti dal punto di vista estetico.
Nel 1961, Barbie ha iniziato a fare coppia fissa con il fidanzato Ken, e nel 1962, la coppia si è trasferita nella loro Casa dei sogni, tutt’ora uno dei playset più ambiti di Barbie.
Con una nuova casa e un nuovo uomo, Barbie si è trovata sommersa da nuovi amici e familiari, tra cui la migliore amica di sempre, Midge, e la sorellina Skipper. Nel 1967, Mattel ha debuttato con “Colored Francie”, la prima bambola afroamericana ad entrare nella rete di amicizie di Barbie. Sia Francie che Christie, che seguirono appena un anno dopo, furono prodotte con la pelle scura, ma i designer usarono lo stesso stampo usato per ‘Barbie caucasica’, il che significa che tutte le bambole avevano gli stessi identici tratti del viso.
Nel 1971, con la società americana sotto pressione a causa delle violente proteste contro la guerra, dell’instabilità economica e delle continue battaglie per i diritti civili, fu lanciata la Barbie Malibu un classico intramontabile. Con un nuovo volto scolpito, con un sorriso aperto per la prima volta, la pelle abbronzata e senza trucco e i capelli baciati dal sole, Barbie Malibu è stata commercializzata come la surfista definitiva. Il cambiamento più significativo per l’aspetto di Barbie Malibu è stata la scomparsa dello sguardo schivo e laterale di Barbie e l’introduzione di occhi lungimiranti, uno sviluppo accolto con favore dalle femministe. Barbie Malibu proiettava un personaggio potente e rilassato in un’epoca in cui molti cittadini americani non provavano nulla di diverso.
Mettendo a confronto un modello del 1968 e un altro del 1976 si potrà notare una leggera differenza del viso.
Dal 1977 al 1985
Barbie viene trasformata in insegnante, veterinaria, giornalista Tv ecc. adottando una strategia di pubblicità davvero eccellente e destando un successo senza tempo. Barbie non si limita più al ruolo di casalinga o di eterna surfista, poiché negli anni ’80 furono introdotti “Barbie dottoressa”, “Barbie astronauta” e “Barbie pilota”. Barbie ‘Day to Night Barbie’, lanciato nel 1985, avrebbe potuto ragionevolmente essere descritto come Barbie ‘yuppie’ Barbie ed è venuto completo di accessori per l’ufficio e un abito da sera così Barbie potrebbe andare direttamente dall’ufficio a una festa in centro in un locale super cool.
Dal 1986 al 1994
Ancora una volta viene trasformata ma in un modo più radicale, tant’è che viene duramente criticata perché il suo corpo incitava a trasmettere alle bambine di quel tempo a non mangiare e a promuovere dunque, l’anoressia. Di fronte a tali accuse, l’azienda Mattel decise di modellare il corpo modificando il bacino per farlo sembrare più ampio e non ridotto.
Barbie si è persino infiltrata nel mondo dell’arte. A metà degli anni ’80, un designer di gioielli newyorkese di nome BillyBoy* era uno dei più importanti collezionisti di bambole Barbie al mondo e aveva lavorato con Mattel per progettare due nuove bambole. Quando Andy Warhol, amico di BillyBoy, implorò di dipingere il suo ritratto, rispose che Warhol avrebbe dovuto dipingere Barbie, perché “Barbie, c’est moi”.
Dal 1995 al 2003
Il 1997 è l’anno del flop “Oreo Fun Barbie”. Oreo Fun Barbie era il prodotto di una partnership con Nabisco, i produttori di biscotti Oreo, e intendeva essere un compagno di giochi per le giovani ragazze con cui condividere il “biscotto preferito d’America”. È stata lanciata una versione bianca e nera di Oreo Fun Barbie, che ha suscitato scalpore nelle comunità afroamericane che hanno riconosciuto il termine “Oreo” come un termine dispregiativo. La bambola è stata rapidamente richiamata ed è ora uno dei più ricercati oggetti da collezione di Barbie.
Poco dopo la debacle Oreo, la Mattel si ritrovò di nuovo sotto tiro dopo il lancio di “Share a Smile Becky”, una bambola che usava una sedia a rotelle rosa. Sfortunatamente, Share a Smile Becky ha sopportato alcuni degli stessi problemi di accessibilità che le persone in sedia a rotelle affrontano nella vita di tutti i giorni – la sedia a rotelle di Becky non poteva navigare nella Casa dei Sogni di Barbie, non entrava nell’ascensore e non poteva essere messa all’interno di nessuno dei veicoli di Barbie. Anche i capelli lunghi di Becky avevano l’abitudine di rimanere impigliati nelle ruote della sua sedia a rotelle. Una nuova versione di “Share a Smile Becky” è stata lanciata con i capelli più corti, ma nonostante il suo successo iniziale, è stata presto interrotta.
Nonostante tutte queste polemiche, Barbie è rimasta ancora in cima alle liste dei bestseller dei negozi di giocattoli negli anni ’90, forse per via delle tante possibilità di scelta. La “Totally Hair Barbie” con i capelli lunghi il doppio del suo vestito, la “Gymnast Barbie”, la “Mermaid Barbie” e, chi può dimenticare, la “Generation Girl Barbie” erano tutte incredibilmente popolari.
Dal 2004 al 2012
Diventa sempre più alla moda, più innovativa e intraprendente, una donna dunque, sempre più rassomigliante con l’icona femminile di oggi.
Nel 2004, sulla scia delle rotture di molti fidanzamenti celebri, Barbie pone ufficialmente fine alla sua relazione con Ken poche settimane dopo la fine dei legami tra Britney Spears e Justin Timberlake.
Dal 2012 a oggi
Le trasformazioni sono state abbastanza tangibili in questo lasso di tempo, con le sue modifiche subite dunque, rimane ancora oggi la bambola più venduta al mondo.
La gamma Fashionista di bambole Barbie offre sette diverse tonalità di pelle, che rappresentano caratteristiche afro-americane, asiatiche e di razza mista, 14 diverse acconciature e, incredibilmente, con una gamma di scelta di scarpe. Per la primissima volta, Barbie è stata benedetta con le caviglie pieghevoli in modo da poter finalmente indossare delle scarpe basse.
Un’altra nuova gamma di bambole Barbie, lanciata con l’hashtag #thedollevolves, sta cercando di sfatare l’immagine di Barbie come ritratto irrealistico della forma femminile. Sono ora disponibili tre nuove forme del corpo – petite, alte e formose – che possono essere miscelate e abbinate a una serie di tonalità della pelle, colori degli occhi e acconciature, tra cui i capelli afro e i ricci rossi.
Le nuove Barbie ispirate alle donne di ieri e di oggi
In occasione della festa internazionale della donna l’azienda produttrice Mattel decise di celebrare 17 donne del presente e del passato tramutandole in Barbie al fine di prenderle come esempio per le bambine.
Non è la prima volta che l’azienda decide di commemorare donne che hanno segnato la storia, come le “Sheroes” le eroine al femminile. Nella collezione “One of a Kind” molte donne importanti ed influenti sono state trasformate in bambole, riproducendo i loro lineamenti.
Da qualche anno a questa parte è stata presentata una nuova collezione “Ispiring Women”, figure di donne che hanno lasciato un’impronta sulla società come il caso di Frida Khalo, Katherine Johnson e Amelia Earhart. Queste tre icone rappresentano la forza, la tenacia e il coraggio di andare avanti nonostante gli ostacoli e seguire il proprio sogno.
Per il momento l’azienda si è fermata su queste tre figure, magari in futuro penserà di aggiungerne altre ancora per ispirare le bambine a seguire i propri sogni.
Alcune curiosità su Barbie
Il vero nome di Barbie
Il vero nome della bambola più famosa al mondo è Barbara Millicent Roberts, dal nome della figlia della sua creatrice, Ruth Handler. Ed è nata a Willow, nel Wisconsin.
La prima Barbie era alta 29,5 cm
La prima Barbie si è subito contraddistinta per la sua eleganza e raffinatezza: portava la coda di cavallo con frangetta riccia sulla fronte, occhi scuri e truccata con l’eyeliner, bocca e unghie di colore rosso e le sopracciglia accurate.
La versione più commercializzata nella storia, ecco qual è stata
La versione che ha avuto un maggiore riscontro rispetto a tutte le altre è stata la Totally Hair Barbie con capelli lunghissimi fino ai piedi e perfettamente acconciabili. Questo modello è stato venduto nel 1992 e il suo successo è stato davvero eclatante.
La Barbie più costosa al mondo
L’abbiamo detto in precedenza, quando è nata Barbie, il prezzo iniziale era solo di 3 dollari, ma nel corso del tempo il costo è sempre di più aumentato.
Ma la cosa più clamorosa è che la stessa Barbie di 60 anni fa, ha raggiunto un valore degno di nota, in pratica, gli è stato conferito un prezzo pari a 27mila dollari. Questo è quanto successo nel lontano 2006, mentre nel 2010 la Barbie più costosa al mondo è stata quella creata per un’associazione che lotta contro il cancro al seno, ed è stata venduta al prezzo di ben 302.500 dollari, insomma un record assoluto!
La Barbie proibita
Nonostante questa bambola sia apprezzata in tutto il mondo e amata da tutte le bambine, a quanto pare la sua commercializzazione è stata vietata in Arabia Saudita dal 2003 perché considerata il simbolo di una civiltà perversa.
In alcuni Paesi islamici è stata introdotta un altro tipo di bambola, Fulla, che presenta delle caratteristiche similari alla Barbie ma si contraddistingue perché la finalità è quella di promuovere i valori islamici.
L’arrivo di Ken nel 1961
Quando nacque Barbie nel 1959, successivamente le bambine volevano una figura maschile da poterla affiancare alla loro bambola ed ecco che dopo due anni, arriva Ken. Inizialmente la versione proposta presentava capelli piuttosto lanosi, biondi o neri ma che se si bagnavano si staccavano molto facilmente, per cui il risultato era davvero pessimo.
L’anno seguente l’azienda produttrice ha pensato bene di inventare una nuova versione ma questa volta di produrre Ken con i capelli dipinti.
Quante persone lavorano per produrre una sola versione di Barbie?
Siamo andati a spulciare sul web per riuscire a reperire qualche informazione in merito, ebbene, a quanto pare ci sono ben 100 persone che lavorano per produrre una sola versione di Barbie. Lo staff è composto da make up artist, sarti di alta moda e stilisti.
La bambola più seguita sui Social Network
Secondo una recente ricerca eseguita qualche tempo fa, a quanto pare Barbie è la bambola più seguita sui Social Network nonostante è presente da qualche anno. Presenta oltre 14 milioni di fan su Facebook, 2,1 milioni su Instagram, 268 mila su Twitter, insomma un vero record, ma non finisce qua, perché stando ad alcune fonti attendibili il suo fatturato globale lordo ammonta a 1,01 miliardi di dollari.
Barbie parlante
Nel 1992 la Mattel decise di creare la Barbie parlante. Fra le 270 frasi che poteva pronunciare solo una era programmata per formularla a dovere, tra queste c’era “la matematica è difficile” creando però un certo disappunto in un’associazione universitaria. Di fronte a diverse accuse, l’azienda decise di ritirare dal commercio la suddetta versione rimuovendo la frase incriminata e mettendo sul mercato un’altra bambola nuova.
Insomma il tempo per Barbie sembra non passare mai, ancora oggi viene definita la bambola più amata e apprezzata di ogni tempo nonostante le varie vicissitudini che si sono susseguite nel corso di tutti questi anni.
Barbie la Casa di Malibu
Il set più venduto su Amazon dedicato a Barbie.
Dalla sua prima uscita negli anni ’70 Barbie la Casa di Malibu è un classico intramontabile.
Con tre eleganti piani di spazio per giocare, questa casa di Barbie sarà la scenografia ottima per tutte le storie che inventerai. Quattro stanze e un’area relax sul tetto, con tanti dettagli realistici, rendono questa casa di Barbie davvero raffinata
Prezzo: 130 euro
Il Camper di Barbie
Altro set iconico è il Camper dei Sogni. Questo set ispira da decenni avventure on the road per migliaia di bambine.
3 in 1: un lato si abbassa per rivelare una piscina e l’altro crea uno spazio fresco e all’aperto che ispira divertimento in cucina. Tra i due c’è una zona soggiorno per rilassarsi, completa di grafiche che aggiungono un tocco di stile e fanno sentire la bambola Barbie come a casa. Infine, aprendo il pannello posteriore si scopre un bagno con doccia a scomparsa. Un dream set immancabile per bambini e collezionisti.
Prezzo: 77 euro
Visualizzazione di 1-12 di 2865 risultati