La seconda bambola da collezione Barbie Dia de Muertos (Barbie Day of the Dead) è finalmente disponibile

Indossa un abito di pizzo rosa ricamato, gioielli. Indossa trecce decorate con fiori dai colori vivaci, ma se vi avvicinate potete vedere la sua carnagione pallida e il suo strano trucco: i suoi occhi sono circondati e la sua bocca è come cucita.

Questa nuova bambola di Barbie, commercializzata dalla Mattel, si basa su “la Catrina“, un personaggio popolare della cultura messicana. La Catrina è uno scheletro femminile vestito in abiti ricchi e generalmente con un cappello molto elegante, ispirato a diverse tradizioni che riunisce alcune tradizioni europee (in particolare l’arte macabra medievale) ma anche indigene preistoriche (in particolare il culto della dea azteca della morte). La celebrazione è così antica che risale al periodo precolombiano, al periodo precedente l’invasione (invasione, non “scoperta”) dell’America da parte degli europei, come riportato anche da un articolo di Esquire.

Se oggi la data del giorno dei morti messicano coincide con quella, cattolica, della commemorazione dei defunti, è perché gli europei lo imposero ai nativi con la forza. Prima di quest’imposizione, infatti, la data era diversa, e non era tra il mese di ottobre e quello di novembre, ma era il 16 luglio e il 5 agosto.

Per 112 euro si può acquistare questa seconda edizione da collezione della Barbie Dia de Muertos su Amazon, l’edizione dello scorso anno era vestita di nero.

Barbie Dia de Muertos

Barbie festeggia il Dia De Muertos 2020 con una seconda bambola da collezione ispirata all’antica festa. Dia De Muertos è una festività di due giorni all’inizio di novembre, quando le famiglie si riuniscono per celebrare la vita dei loro cari defunti. Questo evento colorato e vivace è pieno di musica, cibo, dolci, offerte e fiori. Include stand e certificato di autenticità. Età consigliata: dai 6 anni in su.

 

Il ritorno dei morti nel mondo dei vivi

La Giornata messicana dei morti si svolge ogni anno tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. Dal 2003 è stato inserito dall’UNESCO nell’elenco del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità ed è un punto culminante della cultura nazionale. È una celebrazione, specifica del Messico e di alcuni Paesi sudamericani, della memoria degli scomparsi, che si svolge il giorno dopo Ognissanti.

Secondo le leggende indigene, questa festa simboleggia il ritorno dei morti nel mondo dei vivi. Per diversi giorni, le visite al cimitero si moltiplicano e si pagano tributi ai morti. Questa tradizione di solito prevede la realizzazione di altari privati per i dispersi. Questi altari sono arricchiti con offerte, cibo, candele, petali di fiori, teschi di zucchero chiamati “calaveras“, crocifissi o oggetti personali dei morti.

Polemiche sulla “Barbie Day of the Dead”

L’americano messicano Javier Meabe ha creato questa bambola, spiegando che voleva diffondere la cultura messicana e far conoscere la tradizione del “Dia des Muertos”. Se i collezionisti di bambole si dilettano e riconoscono la creatività della ditta americana Mattel che si preoccupa dei 36 milioni di messicani (o di origine) che vivono negli USA, altri criticano l’opportunismo di questo “Barbie Day of the Dead” e il dirottamento delle tradizioni a fini mercantili da parte della Mattel.

9 tipi di corpo, 35 colori della pelle e 94 acconciature
Il gigante americano dei giocattoli ha venduto più di un miliardo di bambole Barbie dal 1959, anno del suo lancio.

La sua silhouette originale di proporzioni irrealistiche, bionda e stereotipata è ormai un pezzo d’antiquariato. L’offerta unica di “bambole modello” degli anni ’60 è superata e ora sul sito web della Mattel sono offerti 176 tipi di bambole, con una scelta di 9 tipi di morfologia, 35 colori della pelle e 94 acconciature.